The Capri Times

Текст: Анастасия Кучумова
Апрель, 2020
На наши вопросы сегодня отвечает Президент Итало-Российской торговой палаты, Президент и председатель правления холдинга Mikro Kapital Group, основатель оператора каршеринга «Делимобиль» и «Делисамокат». Почетный консул Республики Беларусь в г. Неаполе
Oggi alle domande del Redattore Generale risponde il nostro ospite:

Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa (CCIR)
Console Onorario della Repubblica di Belarus in Campania, Italia
Membro del consiglio di amministrazione del Fondo Russo MIR
Fondatore e Presidente di Mikro Kapital Group

Come vive Mosca in questo periodo difficile per tutti noi?
VT:
Le restrizioni che sono state introdotte a Mosca sono molto simili a quelle introdotte nelle altre città mondiali, Mosca è una città molto dinamica e aperta alla tecnologia e proprio grazie a queste innovazioni possiamo utilizzare moltissimi servizi che permettono di vivere la quotidianità in sicurezza e senza grosse limitazioni. La situazione è sotto controllo e le varie istituzioni si sono attivate per tempo e spero che questo aiuti a tenere calmierato il numero di nuovi contagi.





Le condizioni economiche resteranno stabili oppure già adesso dobbiamo prepararci al peggio?
—La crisi pandemica è qualcosa che l'economia moderna non aveva ancora affrontato, il secolo scorso e il primo decennio degli anni 2000, sono stati costellati da varie crisi economiche e finanziarie che hanno messo alla prova le economie mondiali. La situazione attuale però è diversa, c'è stato uno stop globale, ogni economia ha dovuto rallentare. Per il momento è importante seguire le indicazioni dei vari governi e cercare di minimizzare i contagi così da poter tornare tutti il prima possibile alla normalità. Rappresento oltre 400 imprese all'interno della Camera di Commercio Italo russa, dove sono Presidente, e quotidianamente sono a contatto con imprenditori e sento le loro preoccupazioni. Presto si tornerà alla quotidianità e le necessità delle persone e delle imprese rimarranno le medesime, ci sarà un rallentamento e probabilmente un cambio anche di strategia ma credo che quello che verrà sia un periodo di grandi opportunità.
—Capri, Napoli, Sorrento e tutta l'Italia in generale vivono grazie alle offerte turistiche, e molti operatori di questo settore aspettano con ansia qualsiasi notizia riguardo questo argomento. Può dirci qualcosa
— Le limitazioni agli spostamenti e ai viaggi hanno sicuramente avuto un impatto negativo nel breve periodo per tutti gli operatori che vivono di turismo soprattutto in Campania che in questo periodo dell'anno è meta gettonatissima per i turisti stranieri. Bene ricordare come il turismo in Italia è uno dei principali volani di crescita, rappresenta il 13 per cento del Pil. Un settore strategico e importantissimo e sono certo che riceverà le attenzioni necessarie da parte del governo per ripartire. Al termine di questo periodo di limitazioni si tornerà a viaggiare e il turismo, come sempre avviene in contesti di post-crisi, si focalizzerà nelle mete a breve-medio raggio e in Europa in particolare sui paesi del mediterraneo. Questo aumenterà il turismo interno e promuoverà gli spostamenti intraeuropei. La bellezza e i servizi delle nostre località turistiche sono uniche e rimarranno, anche post-COVID19, meta di moltissimi turisti.



Quando la Russia riaprirà le frontiere aeree? Ci sono prospettive o speranze per la rinascita del turismo in questa stagione? Quando si potrà riprendere il turismo russo-italiano?
— Attualmente le frontiere della Federazione Russa sono state chiuse in maniera preventiva e rimarranno chiuse fino al 1° Maggio, questa data probabilmente potrà cambiare in base alla dinamica dei nuovi contagi che si registreranno sul territorio Russo. Attualmente, guardando ad altri paesi che sono già usciti dalla quarantena, mi attendo che entro tale data le varie restrizioni si allentino fino a tornare alla normalità. Sono sicuro che le autorità competenti stanno valutando minuziosamente la situazione e alla prima opportunità verranno riaperti i confini. Credo che la stagione non sia persa del tutto, probabilmente vi saranno alcune regole da seguire per evitare ulteriori ondate di contagio ma i dati relativi al contenimento in Italia fanno credere che da fine maggio si possa tornare a viaggiare.
Come vede il futuro del turismo russo in Italia e, in particolare nella regione Campania?
— È certamente presto per valutare appieno quanto abbia inciso effettivamente o inciderà il Covid-19. Sicuramente i Russi amano il nostro Paese, e in particolare Napoli e la Campania. Nell'estate del 2019 la Regione Campania ha registrato il record di presenze in tutte le principali località turistiche. Questo periodo storico si chiuderà e anche il turismo russo si muoverà verso mete a breve/medio raggio. Il turista Russo ha un rapporto stretto con il nostro paese, Napoli dista circa 4 ore di volo da Mosca e offre una moltitudine di luoghi, attività e spazi. È una meta che cambia di stagione in stagione, ha sempre qualcosa di nuovo da offrire. Poche sono le regioni europee che, a così poche ore di volo, possono offrire il mare della Costiera Amalfitana, Capri o Ischia e una città d'arte come Napoli o Pompei (per citarne alcune). Sono fiducioso, dobbiamo rimboccarci le maniche e fare meglio di prima.



Quale tipo di offerta turistica potrebbe scuotere maggiore successo: culturale, enogastronomica o balneare?
— Ribadisco, la Campania ha molto da offrire. Il turista russo cerca una meta dinamica e Napoli non dorme mai. Credo proprio che la differenza tra la Campania e altre mete turistiche sia il mix tra una cucina impareggiabile e conosciuta in tutto il mondo, una offerta culturale e museale di primo livello e un mare e delle spiagge uniche, luoghi magici e intramontabili.
In questo periodo molte strutture alberghiere e agenzie turistiche si trovano in una situazione delicata. Lei, come esperto in business,potrebbe dare un consiglio in particolare?
— Il turismo è un settore in cui non ho mai operato che però da sempre mi affascina, consiglio però di concentrarsi su 3 aspetti fondamentali: mantenere una liquidità per affrontare il breve/medio periodo, ripensare e adattare il proprio modello di business cercando di anticipare quelle che saranno le necessità dei turisti e innovarsi aprendosi a nuove nicchie di mercato, al digitale e al mondo del web.



Pensa che sarà possibile avere dei protocolli di sicurezza comuni almeno nel settore turistico considerata l'assoluta omogeneità d'approccio tra Russia ed Europa ad oggi?
— Il mondo ha dato prova di coesione e di supporto vicendevole. Sono certo che questo permetterà di rinsaldare i rapporti, non solo istituzionali, tra molti paesi e la creazione di protocolli di sicurezza come avvenne successivamente al crollo delle torri gemelle.
Ci sarà un allentamento del regime dei visti a causa del deterioramento della situazione nel mercato del turismo per la sua rapida ripresa?

— È difficile prevedere quello che succederà nel futuro, una volta rimosse le varie restrizioni a tutela della salute pubblica, penso sarà necessario ripensare anche al modello di visti e a come questi vengono emessi. Sono fiducioso che i processi di emissione dei visti si possano semplificare; lato russo alcune regioni, prima della crisi pandemica, hanno sperimentato il visto elettronico e sono certo che anche l'Italia possa aprire a questa opportunità.
— Domanda da parte di Italian Luxury DMC Ekaterina da Roma: la crisi metterà in difficoltà tante persone che rischiano di perdere il loro business, quando secondo Lei riprenderà il turismo di lusso?

— Spero che le imprese nel mondo del turismo non vengano lasciate sole e che vengano attivati tutti gli strumenti governativi e non solo per sostenere questo importante settore. Il turismo del lusso è quello che, a mio parere, avrà una minima flessione. Le persone che hanno disponibilità di tempo e denaro continueranno a viaggiare e muoversi diventerà ancor di più uno "status symbol". L'Italia rimarrà la destinazione da sogno per gli amanti del lusso.
— Gli imprenditori dovranno dedicare maggior tempo al loro lavoro e probabilmente si fermeranno per qualche mese. Crede chenon viaggeranno?
— Per gli imprenditori, il periodo che si prospetta dopo il COVID-19 sarà un periodo probabilmente turbolento ma ricco di opportunità che non avranno limiti geografici. I businessmen continueranno a viaggiare e probabilmente si sposteranno di più e verso mete più lontane.
Una domanda non ufficiale: quale luogo della nostra regione preferisce, e perché?
— Anche se vivo a Mosca da moltissimo tempo, ho sempre Napoli nel cuore ma se devo scegliere un luogo particolare direi "la piazzetta di Capri" è da sempre uno dei "salotti" più famosi al mondo, frequentato da vip e intellettuali, luogo ideale per godere di un prezioso panorama.





La redazione “The Capri Times" ringrazia il Dott. Vincenzo Trani per il tempo dedicato e ci auguriamo di vederla presto nella bellissima Piazzetta
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