Il Giardino della Minerva è un gran bel giardino paesaggistico con una valenza particolare dovuta alla sua posizione: rivolto verso il centro storico da una parte, affacciato sul golfo di Salerno dall'altra. E' organizzato a terrazzamenti, con un sistema delle acque molto particolare, con il bordo e il percorso di risalita che poggia sulle mura medievali della città. Quindi, anche la scalea pergolata che lo delimita, basa sull'antica cinta.
E' un luogo urbanisticamente, paesaggisticamente, storicamente molto interessante per la città di Salerno e, a tutte le caratteristiche ,anche estetiche, elencate, si aggiunge la qualità primaria derivante dal fatto è lo spazio dove Matteo Silvatico, medico botanico vissuto tra il tredicesimo e quattordicesimo secolo, lavorava e faceva didattica con gli studenti di medicina .Qui imparavano a riconoscere le piante , o meglio, le porzioni di piante mediche utili per curare gli ammalati .Quale luogo migliore poteva individuare Silvatico se non il proprio giardino di piante officinali? Con questa operazione, si puo' dire che Matteo abbia inventato l'orto botanico .
I primi "Horti" nascono al servizio di una scuola di medicina allo scopo di conoscere e riconoscere le piante officinali ,per questo riteniamo che il Giardino della Minerva abbia un valore anche storico legato al fatto che trattasi di un primo esempio.
Altri sono nati a Padova e Pisa ma due secoli dopo rispetto al nostro che è sorto inconsapevolmente come tale perchè ,all' epoca ,non si pensava a costruire una istituzione di questo tipo. Era però una pratica al servizio di una scuola di medicina dove erano catalogate specie officinali e quest' operazione di catalogare le specie vegetali e di mostrarle, per usare una espressione latina , di "ostensio simplicium" , cioe"mostrare i semplici "trasformò questo luogo in un primo esempio inconsapevole di orto botanico .