Roberto, nel ringraziarla per la sua disponibilità, gradirei come di consueto con i miei intervistati, una sua breve presentazione per i nostri lettori , cominciando con alcune domande solo apparentemente semplici. Chi è Roberto Bratti e dove, come e quando prende inizio il suo percorso di scrittore.
Rispondo a questa prima domanda precisando che Roberto Bratti è prima di tutto un marito, un padre di due splendidi bambini e un grandissimo tifoso del Napoli. Il mio percorso di scrittore nasce dalla mia passione per la lettura (sono un accanito lettore) e dalla voglia di imitare i miei scrittori preferiti . Ho cominciato scrivendo dei racconti e partecipando a Concorsi letterari che, con mia grande meraviglia, molto spesso mi vedevano arrivare in finale. Questa cosa mi ha dato fiducia e mi ha fatto capire che forse avevo una predisposizione per la scrittura. Ho pubblicato un primo romanzo che, forse perché non era dedicato ai ragazzi, ha avuto scarsissimo successo. La vera svolta c’è stata intorno al 2013 quando ho scritto “Bulli con un click”che affrontava il tema del cyberbullismo e che ha avuto subito un’ottima accoglienza da parte di insegnanti e di ragazzi. Poi il riconoscimento del Premio Bancarellino, nel 2015, che mi ha dato una ribalta nazionale e piano piano, con una lunga gavetta e tanta fatica, sono riuscito a pubblicare con Case Editrici importanti come “Il battello a vapore”, “Einaudi ragazzi” e tanti altri.